venerdì 20 gennaio 2012

PERSONE DEL GIORNO:

MEDICINA CINESE, ESTETISTA ALGERINA e YOGAaOUAGA – tutto il mondo è international!

Il mio YOGAaOUAGA è stata una rivoluzione, e mi sono chiesta, ma perché non l’ho mai fatto prima? (certo ho deciso di fare yoga solo quando mi sono rassegnata al fatto che a Ouagadougou non esistono scuole di flamenco…) L’insegnante è una fascinosa donna, (oltretutto direttrice di una fortissima ONG francese di cui non dirò il nome per evitare googlate e quindi figuracce…) ah l’adoro!…ha una voce taumaturgica, pranoterapeutica, omeopatica, ayurvedica e così.. così ..francese…  ti spalanca tutti i chakra! mentre ti chiede di rilassare il cuoio capelluto e tu senti tutti i bulbi capilliferi fare la hola di benessere, oppure di respirare con gli alluci e tu ti espandi d'ossigeno dai piedi…. All’inizio mi vergognavo un po’, mi ero pure fatta il problema di non avere l’abbigliamento adatto (difetti di italianità), poi quando ho visto che ci veniva un signore col pigiama lilla, allora mi sono detta: stai a galla anche col tuo tutone. Comunque YOGAaOUAGA mi piace proprio assai, e uno dei pochi momenti in cui sono contenta di appartenere alla specie di femmine espatriate di marca europea.

Anzi no, c’è un altro momento in cui mi piace assai fare parte di questa categoria (anzi ancora peggio! della categorie di mogli al seguito  di specie di maschi espatriati di marca europea) ed è stato scoprire che a Ouagadougou c’è un’estetista algerina, frequentata appunto prevalentemente da tale categoria di femmine con tanto tempo e tanta voglia di farsi belle (visto che non si hanno molte altre cose da fare)! Ah si, lei è un miraggio nel deserto, e le mie amiche donne sanno cosa vuol dire trovare un’estetista araba esperta in un paese di gente praticamente glabra. W Amina, sento già di volerle bene!

Ma la chicca di ‘internescionalità’ di Ouagadougou è lei, la dottoressa cinese esperta di riflessologia plantare e agopuntura. E vabbè è vero che ce ne sono tanti di cinesi in africa, ma lei non è proprio come gli altri, cioè non è un’imprenditrice e nemmeno un operaia al seguito di una grande compagnia di costruzione di strade,  è una dottoressa di medicina tradizionale con una piccola casetta che fuori ha l’apparenza africana e il guardiano burkinabè  e dentro invece un tuffo in Cina, con studio medico diviso dalla cucina da una tenda un po’ unta e bisunta, abiti cinesi 'cinciuè' rossi coi fiorellini dorati appesi alla tenda, tisane, con scritte cinesi, ricoperte di polvere africana, e poster ingialliti provenienti direttamente dall’epoca di marco polo raffiguranti i miliardi di punti di agopuntura su un corpo di maschio cinese nudo…e veramente ti chiedi ‘ma come cavolo c’è finita qui?’. Anzi io proprio gliel’ho chiesto, (tutto questo mentre laurent rantolava di dolore sotto gli effetti di una riflessologia plantare un po’ violenta.. ‘ mais comment vous êtes arrivez au Burkina?’ e lei mi ha risposto (solo che ho capito un terzo di quello che diceva perché parlava in francese con l’accento cinese e non è facilissimo, vi giuro…) dicendomi qualcosa del tipo ‘ io sono partita per andare in germania, però poi era troppo caro, ci volevano 50 000 soldi e allora ho chiamato mio cugino che era in niger, e allora io poi sono venuta in burkina. Sono qui con mia figlia che si chiama popò’… giuro...

Vabbè giusto per dirvi che in fondo il mondo è un girotondo di arti, mestieri, culture e persone che girano e cercano e si fermano e io cerco di tuffarmi dentro al girotondo per un po’….

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